Alice in Wonderland

Che sorpresa Alice in Wonderland. Pur vedendo un buon 70% della produzione cinematografica di Tim Burton non sono una sua grande fan devo ammetterlo.. e forse proprio per questo è passato così tanto tempo prima che decidessi di cimentarmi nella visione di questo film decisamente e nettamente fantasy, pensando che potesse essere l'ennesima rivisitazione del racconto di Alice che già mi aveva lasciato perplessa in giovane età con tutti quei bizzarri personaggi. Il film parte con la piccola Alice che si aggira per casa come uno spettro, vedi anche il pallore del viso.., spaventata per i continui incubi in cui rivive sempre le stesse scene: lei che cade in un buco, un coniglio col panciotto e l'orologio perennemente in ritardo. Passano 13 anni, Alice è cresciuta..è una ragazza di 20 anni, che con difficoltà si relaziona con le etichette del suo mondo, trovando rifugio nella sua smisurata fantasia. Quando il giovane lord Hamish Ascot la chiede in sposa davanti a tutti Alice corre via e rivedendo il coniglio rifinisce nel buco che la riporta nel Paese delle Meraviglie, convinta che sia di nuovo l'ennesimo sogno Alice si relaziona con i personaggi che incontra senza paure e ripensamenti. Se per lei tutto è familiare per via del sogno, lei lo risulta di meno per gli altri, sia perchè ormai è una donna e sia perchè in parte ha perso alcuni dei tratti che la contraddistinguevano maggiormente. La storia è questa: Alice è colei che è stato predetto libererà le creature dalla Regina Rossa col supertestone..
Film a cui nulla è lasciato al caso...studiato nei minimi dettagli, e in questo riconosciamo la mano di Tim Burton, storia fin troppo chiara per lui, musiche eccellenti, grafica eccezionale, personaggi che non fanno rimpiangere gli originali. Merito di un ottimo cast, come non ricordare il sublime Johnny Depp nel ruolo del Cappellaio Matto...quell'uomo non recita...quell'uomo diventa..è diverso! Unico appunto...la Anne Hathaway..la sua regina buona è troppo fluttuante per i miei gusti. 
Voto:9. 





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